Via Rastello è la via più antica della città bassa, iniziò la sua funzione di luogo di commercio e di vita pubblica fin dal XV secolo.
Si allungava fino a raggiungere un grande prato, chiamato “Travnich”, che avrebbe dato vita nel XVII secolo alla Piazza Grande, oggi della Vittoria. Dal novembre del 2010 tra via Rastello e Riva Castello (oggi viale D’Annunzio) trova posto la statua bronzea di Carlo Michelstaedter, realizzata nel centenario della morte del filosofo.
Via Rastello, il cui nome affonda le radici in un antico cancello a forma di “rastrello”, che in epoca medievale, al calar della notte, segnava il confine tra la cittadella che cresceva attorno al castello e le terre selvagge oltre le mura. Via Rastello fu, per secoli, il cuore pulsante della città, il suo principale asse commerciale, dove mercanti e artigiani tessevano il filo di una vivace economia. All’attuale numero civico 60 si trovava la sala del dazio dove si pagavano le gabelle delle merci in entrata della città.


