Rimangono delle originarie costruzioni solo poche tracce.
La via prese il nome dal grande monastero delle Madri Misericordiose Orsoline che giunsero in Gorizia domenica 8 aprile 1672.
Tutta la zona e le vie limitrofe (l’attuale via Rota, via Roma, via Crispi, fino all’attuale Corso Verdi) furono interessate dall’evoluzione e dallo sviluppo del Convento che in pochi decenni divenne uno dei luoghi formativi di maggior rilievo della principesca Contea.
Il complesso contava su numerosi edifici a partire dal Convento, alle scuole, all’educandato fino alla chiesa e al campanile per un totale di 33 mila metri quadrati. Dopo le devastazioni della Grande Guerra le suore decisero di vendere tutti gli immobili che furono smantellati in alcuni decenni e tutto il patrimonio di terre e campi esistente nella provincia per ricominciare una nuova storia nell’attuale via Palladio.


