Napoleone Bonaparte visita la città

Il Generalissimo Buonaparte continuo a dare i suoi Ordini, Si porto personalmente in Castello, libero i Carcerati, è Ordino che fossero fortificate le mura di quello sopra le qualli ordino che si mettessero molti Canoni, i qualli fece venire, tutta la Piaza del Traunich erra piena di Canoni di smisurata grandeza, è nel Castelo lavoravano circa 200 uomini assiduamente, è ciò fecero parichie settimane.

Siccome andavano Tamburlando per nuovi Ordini del Buonaparte, volendo s’aprisero le Botteghe d’ogni qualità, e simili cose fece pubblicare. Esso stete in Gorizia per sino la Domenica dei 26 marzo con tutta la sua Comitiva, d’ufficialità, è poi parti con l’Armata maggiore inviandosi verso il Cragno, dopo aver Sachegiato tutta Gradisca ove ebbero un breve combatimento con gli Austriaci, restando vittoriosi i Francesi perciò misero in rovina tutta la detta Città spogliandola intieramente, riducendo a somma povertà tutti gl’Abitanti levandoli ogni cosa dalle Case si di vitto che di vestito spogliandoli persino di quello avevano indosso.

Lo stesso fecero a Cormons. Borgo Piazzutta nel 1917.

93 Si avvicinava la Pasqua e la cronista segnala che In quest’anno non si feccero fogaccie, nè gubane etc. A cagione della molta carestia. Nei giorni che si fermò in città Buona parte a suono di tamburo Ordinò che tutti quelli che avevano Cavalli siano di Caroza o di Cavaliere dovessero esser dati fuori, e condoti sopra il Traunich, altrimenti avrebero una grande condana […] perciò ogni uno patì grande dano, è notabile incomodo, s’impossesarono ancora di qualche caroza è in qualche casa andarono a levarli con forza, presero ancora in cavali della Posta”.