Racconti

  • Il vecchio cimitero

    Dall’arco dell’attuale palazzo della Questura, ex sede del Parlamento provinciale, fino all’attuale Largo Sant’Ilario, o più comunemente detta piazza del Duomo, sorgeva l’antico cimitero medioevale che fu chiuso per volontà dell’Imperatore Giuseppe II nel 1785. Sul lato sinistro trovava posto la Cappella di San Michele che richiama sempre i luoghi di sepoltura, in quanto l’arcangelo…

  • Le orsoline giungono a Gorizia

    Dal primo libro delle cronache, dell’8 aprile 1672 si legge: “una volta giunte al nuovo monastero furono accolte dalle due sorelle Bonse con somma allegrezza […] la superiora domandò di vedere il monastero […] fu menata nell’altre due camere, cucina, sottoportico, e finalmente sul granaio, essa attendeva a dimandare dove fosse il monastero; li fu…

  • Via della monache

    Rimangono delle originarie costruzioni solo poche tracce. La via prese il nome dal grande monastero delle Madri Misericordiose Orsoline che giunsero in Gorizia domenica 8 aprile 1672. Tutta la zona e le vie limitrofe (l’attuale via Rota, via Roma, via Crispi, fino all’attuale Corso Verdi) furono interessate dall’evoluzione e dallo sviluppo del Convento che in…

  • Via Rastello

    Via Rastello è la via più antica della città bassa, iniziò la sua funzione di luogo di commercio e di vita pubblica fin dal XV secolo. Si allungava fino a raggiungere un grande prato, chiamato “Travnich”, che avrebbe dato vita nel XVII secolo alla Piazza Grande, oggi della Vittoria. Dal novembre del 2010 tra via…

  • Locanda Berlin

    Una storia leggendaria narra che nel 1519 l’Imperatore Carlo V, in fuga dall’Italia, avesse pernottato insieme alla corte nella locanda della famiglia Berlin, oggi al numero 31 di via Rastello, e il giovane monarca donò al capofamiglia il privilegio di franchigia, fino al 1936 si poteva ammirare un affresco al lato destro del portale con…

  • Cocevia

    Scendendo da Riva Castello, attuale viale D’Annunzio, si può imboccare sulla destra una storica via chiamata Cocevia. Fu il primo nucleo di edificazione fuori dalla cinta castellana, la cosiddetta «città bassa» quella dedicata ai commerci, alle attività produttive e artigianali che si differenziava dalla «città alta» del Borgo Castello rimasta sede delle ministerialità e della…

  • Porta Leopoldina

    Nel 1660 si presentò ai Goriziani una solenne occasione per esprimere la loro fedeltà alla casa d’Austria. Leopoldo, re d’Ungheria e Boemia, succeduto a Ferdinando III, fece visita ufficiale alla città. Vennero eretti archi trionfali e si fecero solenni cerimonie di benvenuto. A perpetua memoria della visita venne edificata ai piedi del castello la solenne…

  • Il leone di San Marco

    Sovrasta il portale del Castello il leone di San Marco. Massimiliano I intendeva scendere a Roma, dove gli sarebbe stata posta la corona sul capo, attraverso le sue terre ma i veneziani si opposero e scoppiò la guerra a Gorizia che venne investita dall’esercito della Serenissima capeggiato da Bartolomeo d’Aviano. Andrea di Liechtenstein invano resistette…