Sovrasta il portale del Castello il leone di San Marco.
Massimiliano I intendeva scendere a Roma, dove gli sarebbe stata posta la corona sul capo, attraverso le sue terre ma i veneziani si opposero e scoppiò la guerra a Gorizia che venne investita dall’esercito della Serenissima capeggiato da Bartolomeo d’Aviano.
Andrea di Liechtenstein invano resistette attendendo i rinforzi di Enrico di Brunswick e il 22 aprile 1508 Gorizia e il castello furono bombardati, occupati e saccheggiati.
Di quei tredici mesi di dominazione veneziana oggi rimane il grande leone di San Marco issato dopo l’ultimo conflitto mondiale al di sopra dell’ingresso del maniero.
I Veneziani portarono a Gorizia alcuni leoni da posizionare in vari luoghi della città. L’unico rimasto ora si trova sul portale del Castello, levato dal museo etnografico e posizionato dagli irredentisti goriziani nel 1919 proprio per segnare che la storia precedente non era mai esistita. Alcuni pezzi degli altri leoni vennero dispersi in città, l’ultima zampa era incastonata nella casa Pecorari sul lato sinistro della chiesa di San Rocco ed era noto nel Borgo come “la sata dal Leon”, purtroppo a causa di un atto vandalico degli anni Sessanta del Novecente venne completamente distrutto.


